23 settembre 2020 - mercoledì della XXV settimana del T.O.
Memoria di san Pio da Pietrelcina (Francesco) Forgione, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, che nel convento di San Giovanni Rotondo in Puglia si impegnò molto nella direzione spirituale dei fedeli e nella riconciliazione dei penitenti ed
ebbe tanta provvidente cura verso i bisognosi e i poveri da concludere in questo giorno il suo pellegrinaggio terreno pienamente configurato a Cristo crocifisso..
Molto giustamente si può affermare che ogni anima destinata alla gloria eterna è costituita per innalzare l’edificio eterno. Un muratore che vuole edificare una casa innanzi tutto deve ben ripulire le pietre che vuole usare per la costruzione. Cosa che ottiene a colpi di martello e scalpello. Allo stesso modo si comporta il Padre celeste con le anime elette, che la somma sapienza e provvidenza fin dall’eternità ha destinate ad innalzare l’edificio eterno.
Dalle lettere di san Pio da Pietrelcina, sacerdote
Lc 9, 1-6 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.
Parola del Signore.

San Benedetto definisce il monastero: la scuola del servizio divino. Se la nostra vita, cari amici, diventa offerta, sacrificio di lode, cambia totalmente. A partire dall'Eucarestia, noi diventiamo, lungo la giornata, come un vaso che ha ricevuto un profumo prezioso e molto intenso. Se l'Eucarestia si diffonde nella mia vita, la mia vita esplode di VITA, della vita di Gesù, e la realtà cambia perchè cambio io! Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, annunciando la buona notizia e operando guarigioni. Se diventiamo persone che dimenticano i torti, che promuovono le doti dei fratelli, del marito, della suocera ... che non badano solo a quello che si fa ma per chi lo si fa. Se non ci sentiamo il centro del mondo, ma sappiamo ridere di noi e non facciamo tragedie per un piccolo sgarbo, se a imitazione di Gesù non ci lasciamo rattristare dall'invidia, allora diventiamo per Sua Grazia persone che sanno custodire il segreto della "perfetta letizia", per annunciare e diventare testimoni del Suo Amore.
Buona giornata!
Sr. M. Barbara