Lc 12, 54-59
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: "Arriva la pioggia", e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: "Farà caldo", e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».
Parola del Signore.
“La preghiera è la vera forza dell’uomo: non ci si deve mai stancare di bussare alla porta del cuore di Dio” ci assicura Papa Francesco in una sua omelia a Santa Marta. Il nostro fidarci di Dio, il nostro aderire a Lui nella preghiera fa cose impensabili. Quanti santi nascosti ce lo dimostrano; quanti mamme e papà, nonni, hanno vissuto questo miracolo quotidiano della preghiera nella trama feriale della storia. Certamente, occorre che ci fidiamo veramente di Dio. il cuore dell’uomo che prega, si apre e non solo a Dio: si apre ai fratelli, si apre alla vita, si apre a riconoscere e accogliere con pace il proprio passato, così come è stato, anche nei suoi dolori. In una società dove sembrano vincere i forti, secondo il mondo, coloro che fanno la voce grossa e gridano più forte degli altri, Gesù ci invita alla mitezza: Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui. Quando il Padre vede che un suo figlio (e siamo tutti noi) lo prega umilmente, si commuove, si prende a cuore i suoi problemi, le sue preoccupazioni. Quanto cambia nella nostra esistenza se cambia il nostro porci di fronte alle persone, alle situazioni. Se ripartiamo dalla preghiera, ogni mattina, ci vediamo chiaro, perché vediamo con gli occhi di Dio che ci ama. Buona giornata,
sr M. Barbara
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