top of page

23 novembre 2022 - mercoledì XXXIV settimana TO

Immagine del redattore: Comunità Monastero AdoratriciComunità Monastero Adoratrici

Lc 21, 12-19 Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.

Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.

Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.

Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».


Parola del Signore.

Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni...

"Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto". Così il Vangelo di oggi ci parla della Provvidenza del Padre celeste per i momenti in cui ci troviamo immersi nella persecuzione a causa della fede. Siamo sempre pronti a fuggire di fronte alle situazioni di pericolo, di privazione e di sofferenza e ciò a causa della impazienza che ci travaglia. Nella misura in cui la luce di Dio ci fa comprendere che Egli è tutto per noi, che la sua Provvidenza ci accompagna e ci protegge, possiamo unire la nostra volontà alla sua e ritroviamo forza e speranza. Diceva Romano Guardini: "La Provvidenza non è l'ordine della natura che si impone da sé, ma quello che il Padre stabilisce per l'uomo che confida in Lui come un figlio. Può anch'egli perdere la vita del corpo, ma chi ha preso la decisione di mettersi con Gesù e sta nella fede, fonda se stesso nell'eternità". Come ha scritto un sacerdote nel tempo della pandemia: "La speranza è nel rapporto col Signore del tempo e dell'eternità, in ogni condizione. Si pensa che l'utilità della vita sia un'utilità umana e sociale. Mentre l'unica utilità della vita è il rapporto con Dio. Solo così le nostre azioni e i nostri pensieri risuonano nell'eternità: se sono collaborazione con Dio, Tutto il superfluo non conta più. Conta cosa amiamo davvero, conta Ciò che ci ama e ci fa esistere per sempre". Con la preghiera reciproca ci sosteniamo in questa fede.

sr Maria Daniela

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating
bottom of page