Mt 5, 17-19
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Parola del Signore.
«Non sono venuto ad abolire la Legge, ma a dare pieno compimento» (Mt 5,17-19).
Siamo invitati a stare davanti al Signore, per non vacillare (cfr Sal 118). Gesù ci indica il sentiero della vita, per avere gioia piena alla sua presenza. La sua Parola illumina il cammino. (cfr Sal 15). Ascoltiamo la sua Parola.
Il termine della Legge è Cristo. (Rm 10,4). Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. (Gal 4,4). Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il tuo prossimo come te stesso. Mediante l’amore siate a servizio gli uni degli altri (Gal 5,13-14). La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge è la carità (Rm 13,10). Non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge (Rm 5,8). Portate i pesi gli uni degli altri: così adempirete la Legge di Cristo (Gal 6,2). Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri (Gv 13,34). La carità non avrà mai fine (1Cor 13,8). In Cristo Gesù, è la fede che si rende operosa per mezzo della carità. (Gal 5,6).
Maria, Madre di Gesù, ‘nato sotto la Legge’ ci tenga per mano nel cammino dietro a Lui, per accogliere la Sua Parola ed esserne illuminati.
Deo gratias!
Sr. Maria Antonietta
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