Mc 3, 22-30
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Parola del Signore.
Ecco, inviato dal Signore, un uomo potente e forte, come nembo di grandine, come nembo di acque torrenziali e impetuose (Is 28,2). Poiché tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui questo uomo forte, Giovanni rispose dicendo: Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco (Lc 3,15-16).
Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa. (Eb 9,15). Allora ogni uomo saprà che io sono il Signore, il tuo salvatore e il tuo redentore, io il Forte, il Potente di Giacobbe (Is 49,26), io il Cristo, posto come figlio sopra la sua casa. E la sua casa siamo noi, se conserviamo la libertà e la speranza di cui ci vantiamo (Eb 3,6). In questa casa, custodita da Gesù, il vero uomo forte, nessuno ci può entrare. Ma se questa casa è divisa in se stessa, non potrà restare in piedi (Mc 3,25).
Per questo, come dice lo Spirito Santo: Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione il giorno della tentazione nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri mettendomi alla prova (Eb 3,7-9). E non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, col quale foste segnati per il giorno della redenzione (Ef 4,30). Di qui l’invito pressante e accorato di Gesù a non fare come gli scribi, induriti nella loro opposizione al punto di bestemmiare contro lo Spirito Santo, cioè da spingere la loro ribellione fino al rifiuto della salvezza portata ed offerta da Gesù. Noi però non siamo di quelli che indietreggiano a loro perdizione, bensì uomini di fede per la salvezza della nostra anima (Eb 10,39). Solo in te, Signore Gesù, mettiamo tutta la nostra fiducia e la nostra speranza.
Sr. Marialuisa
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