Lc 1, 46-55
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Parola del Signore.

Chi potrà avere una fede pura e forte come quella della Madre di Gesù? Chi potrà raggiungere la profondità e la sincerità della sua umiltà? Certo nessuno!
Possiamo, però accostarci a lei, imitarne la docilità e l'apertura a Dio. Possiamo, soprattutto, pregarla: Accresci la nostra fede, insegnaci a stare in umiltà "sotto la potente e paterna mano di Dio".
Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvo (Rm 10,13).
Allora Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore, perchè ha guardato l'umiltà della sua serva.
L'umiltà è la spiegazione del mistero di Maria e della sua elezione. Ella fu "piena di grazia", perchè fu vuota di sè. Perchè Dio possa fare anche in noi "cose grandi", perchè possa conduci a quella gloria finale cui è giunta Maria, è necessario, carissimi che anche noi offriamo a Dio questi due "appigli" la fede e l'umiltà.
Deo gratias!
sr M. Margherita
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