Lc 12, 54-59
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: "Arriva la pioggia", e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: "Farà caldo", e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».
Parola del Signore.
Il Vangelo di oggi ci invita alla conversione. Questa è un'esigenza costante per chi crede e per chi cerca la fede. Ha scritto il cardinale Ratzinger:
"La fede è la conversione in cui l'uomo scopre di stare inseguendo un'illusione qualora si getti unicamente in balia del percettibile. La fede è una svolta dell'essere per cui solo chi compie tale svolta è in grado di concepirla". Verrebbe da pensare che la conversione sia un dono da chiedere, da ricevere, ma "non di tutti è la fede" perchè non tutti riescono a ricevere questo dono. Le parole di Gesù però, rivolte ai farisei, fanno intravedere che se essi non sanno interpretare i segni che Gesù offre loro ciò non avviene per la loro incapacità, ma per il loro rifiuto. Leggiamo nel libro del Siracide, libro sapienziale dell'Antico Testamento: "Dio da principio creò l'uomo e lo lasciò in balia del suo proprio volere. Se vuoi osserverai i comandamenti, l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere" (Sir 15, 15). Così la seconda parabola, che parla dell'"ultimo spicciolo" da restituire, dell'urgenza di "metterci presto d'accordo", suona severa ai nostri orecchi ma vuole essere un dono per riportarci alla realtà: sicuramente il tempo della nostra vita in questo mondo è sempre tempo di misericordia, ma viene anche il tempo della giustizia, in cui renderemo conto delle scelte che abbiamo operato. Dio ci ama al punto da donarci la libertà e da rispettare le nostre scelte, ma come Padre cerca di guidarci, di portarci alla felicità in questo mondo e per sempre in Paradiso. Ci invita perciò ad amare la verità e a distaccarci da noi stessi e dal nostro egoismo per fidarci di Lui. Diceva S. Agostino: "temo il Signore che passa".
sr Maria Daniela
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