Gv 16, 16-20
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre"?». Dicevano perciò: «Che cos'è questo "un poco", di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete"? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
Parola del Signore.
Gesù parla ai discepoli in termini velati della sua Passione e Risurrezione. Il mondo che conta, là a Gerusalemme, si rallegrò della sua morte, mentre i discepoli erano immersi in una grande tristezza. Ma con la Risurrezione le cose si ribaltano: saranno i discepoli ad essere nella gioia. Questo “un poco e non mi vedrete più” potrebbe però intendersi anche dell’Ascensione. È lungo questo tempo in cui il Signore Gesù non si fa vedere? In confronto all’eternità, è “un poco”. Che Gesù ci aiuti ad attenderlo con vivo desiderio.
Sr. M. Angela
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