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Immagine del redattoreComunità Monastero Adoratrici

21 dicembre 2023 - giovedì della III settimana di Avvento

Lc 1, 39-45

Dal Vangelo secondo Luca


In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.


Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.


Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».


Parola del Signore.



In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda (Lc 1,39). In fretta! La Bibbia è piena di personaggi che vanno in fretta: pensiamo a Rebecca, Giuditta, Abramo alle Querce di Mamre, Abigail, e con loro tanti altri…. Una fretta che però non è mai agitazione, ansia, un correre affannoso e affannato verso non si sa bene che cosa. La fretta di Maria è, invece, slancio, prontezza nel rispondere ad una “chiamata”, avendo ben chiara la motivazione profonda che la muove: Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio – le aveva detto l’angelo Gabriele (Lc 1,36). Caritas Christi urget nos, dice san Giuseppe Benedetto Cottolengo, la carità di Cristo ci possiede e ci spinge là dove l’amore ci indica, là dove c’è un bisogno, una richiesta. Là dove Dio ci attende per offrirci il Suo dono.

Lasciamoci allora prendere per mano da Maria, che Elisabetta riconosce e saluta come la madre del Signore, e percorriamo insieme a Lei, la Vergine dell’attesa e del Magnificat, questo ultimo tratto di cammino incontro al Signore che viene, e saremo anche noi beati per aver creduto nell’adempimento di ciò che il Signore ha detto. Perciò, non temiamo, non lasciamoci cadere le braccia, perché ci è stato dato un figlio, un Bambino nascerà per noi. E sarà in mezzo a noi un Salvatore potente, Padre per sempre, Principe della pace (cfr. Is 9,5).

 Sr. Marialuisa

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