Mt 11, 28-30
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
"Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate, e saziatevi dei mei prodotti" (Sir 24,18).
Gesù, ci invita ad andare a Lui. Sa che desideriamo la Sua vicinanza, quando sperimentiamo condizioni di stanchezza e di oppressione: Egli solo è il ristoro, inteso anche come sollievo e nutrimento.
Senza di Lui non possiamo far nulla, ma con Lui possiamo portare il Suo giogo addolcito dalla mitezza e dall'umiltà di cuore che apprendiamo, sempre di nuovo, da Lui solo: penso che esso sia dolce e leggero anche perchè lo portiamo con amore, l'amore che Egli per primo ci dona e l'amore che abbiamo verso di Lui.
Signore Gesù, Tu che ti fai prossimo ai tuoi fratelli stanchi e oppressi, dona a tutti di trovare solo in Te il dolce fratello e amico che allevia la stanchezza e libera dall'oppressione. Te lo chiediamo anche per l'intercessione di Maria, Madre Tua e Madre nostra. Amen.
sr M. Liliana
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