Mc 8, 34-39
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro:
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.
Infatti quale vantaggio c'è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita?
Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».
Diceva loro: «In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio nella sua potenza».
Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo.

«Convocata la folla insieme ai discepoli, disse loro: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”». (Mc 8,34-9,1).
Gesù parla alla folla e ai discepoli con molta chiarezza, non illude con parole facili e rassicuranti. Offre come modello la sua vita donata. Ha preso su di sé la croce e ci invita a seguirlo per la stessa via; a non chiuderci in noi stessi, lasciandoci condizionare dalle paure; ma a camminare dietro a Lui con amore e fiducia, perché è Lui il nostro sostegno e ‘cireneo’ nelle prove della vita.
La sua Croce illumina il nostro cammino, e la fede, vissuta nella speranza, diviene carità operosa (cfr Gc 2,18). S. Paolo dirà: “Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore” (Gal 6,14), e “Questa vita che vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me” (Gal 2,20).
Chiediamo a Maria, che ha vissuto nella fede e nel dono di sé a Dio, di aiutarci a crescere nella fede, nella speranza e nella carità, per essere testimoni credibili di Gesù, Crocifisso e Risorto.
Deo gratias!
Sr Maria Antonietta
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