Memoria dei santi martiri Cornelio, papa, e Cipriano, vescovo, dei quali il 14 settembre si ricordano la deposizione del primo e la passione del secondo, mentre oggi il mondo cristiano li loda con una sola voce come testimoni di amore per quella verità che non conosce cedimenti, da loro professata in tempi di persecuzione davanti alla Chiesa di Dio e al mondo.
Certo non si può immaginare l'esultanza e la grande letizia che vi é stata qui da noi quando abbiamo saputo cose tanto belle e conosciuto le prove di fortezza da voi date. Tu sei stato di guida ai fratelli nella confessione della fede, e la stessa confessione della guida si é fortificata ancora più con la confessione dei fratelli.
Dalle "Lettere" di san Cipriano, vescovo e martire
Lc 7, 36-50
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
Parola del Signore.
Ecco, solo Luca riferisce che Gesù era a tavola dai farisei.
Ciò che divide Gesù dai farisei viene detto a tavola: il rapporto con i peccatori.
Le disposizioni sulla purità della Legge 11,39 e il riposo sabbatico 14,1.
Le discussioni accese diventano discorsi conviviali.
Ecco, Gesù stava a tavola nella casa del fariseo a un banchetto festivo e coglie questa occasione per insegnare.
La casa è aperta a tutti, così può avere accesso anche la donna peccatrice in quella città. Questa donna manifesta per Gesù una venerazione senza limiti. Essa piange, scossa nell'anima, poi bacia il piede, segno di umiltà, scioglie i capelli e con essi asciuga i piedi di Gesù bagnati dalle sue lacrime.
Simone disprezza la donna in quanto peccatrice e si erige a suo giudice; lo sguardo di Gesù si posa sulla penitente: anche Simone deve guardarla. La donna ama molto ed è commossa fin nell'intimo di se stessa.
Gesù dice a Simone: "Le sono perdonati i suoi molti peccati, perchè ha molto amato.
Ecco, l'Amore è la nuova dimensione della sua vita e in essa il peccato scompare.
sr M. del Buon Consiglio
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