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Immagine del redattoreComunità Monastero Adoratrici

16 novembre 2021 - martedì della XXXIII settimana del T.O.

Santa Geltrude, detta Magna, vergine, che, fin dall’infanzia si dedicò con grande impegno e ardore alla solitudine e agli studi letterari e, convertitasi totalmente a Dio, entrò nel monastero cistercense di Helfta vicino a Eisleben in Germania, dove percorse

mirabilmente la via della perfezione, consacrandosi alla preghiera e alla contemplazione di Cristo crocifisso.


Ho trascorso tutti gli anni della mia infanzia, della mia fanciullezza, della mia adolescenza e della mia gioventù fino all’età di venticinque anni come

una cieca e una pazza. Parlavo e agivo secondo i miei capricci e non sentivo alcun rimorso di questa mia condotta. Ne prendo coscienza solo ora.

Dalle «Rivelazioni dell’amore divino» di santa Geltrude, vergine


Lc 19, 1-10 Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.

Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».

Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».

Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».



scendi subito ...

Questo brano ci racconta un evento di conversione travolgente, istantaneo. Vedere e sguardo sono le espressioni che sembrano motivi propulsori di essa, mentre in primo luogo si staglia il fascino della Persona di Gesù che conquista Zaccheo. Egli sale su un sicomoro sulla via per la quale Gesù doveva passare. Gesù alza lo sguardo e gli dice di scendere in fretta. Chissà che sentimento di tenerezza sorridente ha avuto Gesù per quest'uomo appollaiato sui rami dell'albero, uno sguardo che conosce l'esito finale della vicenda. Zaccheo scende in fretta e lo accoglie pieno di gioia. Noi, credenti di oggi, se udiamo la voce di Gesù, lo accogliamo con la stessa prontezza di Zaccheo? Forse siamo tra coloro che, vedendo, mormorano ... "Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri ..." Gesù ratifica questa dichiarazione, affermando che la salvezza è venuta per questa casa, perchè anch'egli è figlio di Abramo. Zaccheo ha trovato in Gesù la perla preziosa, il tesoro che ha colmato il suo cuore di gioia. Lo Spirito Santo è sempre all'opera! Signore Gesù, ti chiediamo un cuore che vede, misericordioso, magnanimo, aperto alla salvezza che viene da te. Entra nella casa del nostro cuore quando è "addormentato" tra gli agi e le ricchezze di una vita senza te e fermarti a casa nostra. Amen

Sr. M. Liliana

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