Lc 9, 22-25
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell'uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».
Parola del Signore.
Trovo una luce per meditare il Vangelo di oggi in queste parole di Romano Guardini: "Quanto più l'uomo tiene il mondo nelle sue mani tanto meno possiede un luogo interiore proprio e si sottrae alla presenza del Dio vivente che lo chiama".
Nel rapporto con Dio non è l'esperienza del mio "tenere il mondo nelle mani", del mio "potere", della mia autonomia, della mia forza che conta, ma la ricerca della sua Presenza, la preferenza data nell'amore alla sua Presenza di Padre e di amico, presenza che è sempre a mia disposizione nella fede. Non c'entra il mio interesse personale nel rapporto di amore, ma hanno valore la confidenza, la fiducia, atteggiamenti che sembrano di "perdenti", ma diventano comprensibili nell'amore. Si tratta dell'esperienza di tanti padri e madri nel rapporto verso i loro figli, di sposi e spose verso il loro coniuge, di credenti, di sacerdoti, di consacrati nella loro vita di donazione.
Gesù con la sua croce ci ha fatto comprendere la vera realtà dell'amore che, nel profondo del nostro cuore, tutti avvertiamo come verità: guardando le ferite di Gesù che sono il segno della sua donazione senza parare il colpo, senza difendere se stesso, intuiamo che Gesù si dona tutto e che anche noi possiamo veramente donare la nostra vita per amore. Gesù ha fatto della perdita la verità dell'amore, anche della perdita della vita. Solo Lui ha questo potere, per il mondo non esiste, ma esiste in Dio, nella Trinità.
Ad abbracciare tutto questo più profondamente, a una conversione all'Amore ci chiama il cammino della Quaresima.
sr Maria Daniela
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