Solennità dell’Assunzione della beata Vergine Maria, Madre di Dio e Signore nostro Gesù Cristo, che, completato il corso della sua vita terrena, fu assunta anima e corpo nella gloria celeste. Questa verità di fede ricevuta dalla tradizione della Chiesa fu solennemente definita dal papa Pio XII.
Un altro scrittore antico afferma: «Cristo, nostro salvatore e Dio, donatore della vita e dell’immortalità, fu lui a restituire la vita alla Madre.
Dalla Costituzione Apostolica «Munificentissimus Deus» di Pio XII, papa
Lc 1, 39-56
Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Parola del Signore.
Un’Assunzione terra terra
Il Magistero della Chiesa ci ha consegnato una verità meravigliosa e indiscutibile: Maria, la Madre del Cristo, non è sepolta da nessuna parte, perché, nel momento di passare a miglior vita, il suo corpo è stato assunto in Cielo. In tutto il Paradiso, se si eccettua Gesù, nessuno gode di tale privilegio… per ora. Perché, in realtà, un giorno tutti avremo di nuovo (per l’eternità!) il nostro corpo bellissimo, senza più il bisogno di massacrarci di diete, palestra, trattamenti estetici e senza più imbrattarci di intrugli vari. L’Assunzione gloriosa di Maria che oggi celebriamo ci ricorda in sostanza questo… E dici poco, penserete. Però, aggiungerete, è qualcosa che per ora non ci riguarda. Effettivamente, adesso viviamo su una terra dove tutto passa e l’eternità ci sembra sempre tanto lontana. La società ci spinge ad essere sempre al top e prolifera l’industria dell’immagine. Cerchiamo una bellezza che non ci basta mai, una giovinezza intramontabile e non accettiamo con tanta facilità i segni dell’età perché, pensiamo, non è bello. Ma, davvero non è bello?
Nella mia vita ho conosciuto varie donne che, anagraficamente, potrebbero essermi madri o nonne. E, sapete, alcune di loro sono proprio belle. La loro bellezza supera di mille volte quella delle supermodelle ritoccate al computer. Ho visto donne bellissime nascoste dietro a un viso accartocciato dalle rughe, stupende nelle loro rughe. Dove sta il segreto della loro luminosità? Sta nel fatto che, come Maria, si lasciano portare dallo Spirito Santo. Il Vangelo proprio della solennità dell’Assunzione, infatti, non presenta il transito della Vergine, quanto piuttosto quella che si potrebbe considerare un’assunzione terra terra, operata dallo Spirito Santo: la visita alla cugina Elisabetta. Notiamo come Maria sale su un monte, in fretta. È una ragazzina a cui è stata appena stravolta la vita dall’annuncio dell’arcangelo Gabriele. Lei, però, capisce fin da subito che Gesù non è suo. Si sente spinta a portarlo al mondo, a partire da chi è nel bisogno, come la cugina. Incinta, si mette in cammino e sale, cioè accetta la fatica di un duro viaggio. Si lascia assumere dallo Spirito Santo che l’ha fecondata, ne diventa zelante dipendente. Ed Elisabetta la riconosce come Madre del Signore per la bellezza che irradia. È bella perché ama.
Questa assunzione terra terra non è cosa d’élite. La vita di ciascuno di noi è costellata di salite, non c’è affatto bisogno di cercarsele. Ciascuno di noi è in grado di riconoscere benissimo le occasioni che lo Spirito Santo ci presenta affinché possiamo uscire dal nostro piccolo mondo e donare Gesù a chi ci incontra. Lo Spirito Santo, infatti, è un eccezionale datore di lavoro, sempre alla ricerca di operai: particolarmente creativo, sa far tesoro dei nostri talenti e pure dei nostri limiti. Lavorare per Lui, che è Amore, rende belli. Lasciamoci assumere.
Maria Chiara
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