Festa di san Mattia, apostolo, che seguì il Signore Gesù dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui Cristo fu assunto in cielo; per questo, dopo l’Ascensione del Signore, fu chiamato dagli Apostoli al posto di Giuda il traditore, perché, associato fra i Dodici, divenisse anche lui testimone della resurrezione.
«Per tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a noi, incominciando dal battesimo di Giovanni» (At 1, 21). E sì, perché gli avvenimenti accaduti prima, nessuno li ricordava con esattezza, ma li appresero dallo Spirito. «Fino al giorno in cui (Gesù) è stato di tra noi assunto in cielo, uno divenga insieme a noi testimone della sua risurrezione» (At 1, 22). Non dice: testimone di ogni cosa, ma «testimone della sua risurrezione», semplicemente. Infatti era più credibile uno che affermasse: Colui che mangiava, beveva e fu crocifisso, è proprio lo stesso che è risuscitato. Perciò non era necessario che fosse testimone del passato né del tempo successivo e neppure dei miracoli, ma solo della risurrezione.
Gli altri avvenimenti erano noti ed evidenti; la risurrezione invece era avvenuta di nascosto ed era nota solo a quei pochi.
(Dalle «Omelie sugli Atti degli Apostoli» di san Giovanni Crisostomo, vescovo)
Gv 15, 9-17
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
"Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri".
Parola del Signore.
S. Giuseppe Benedetto Cottolengo con le sue parole, sempre impregnate di amore e di sapienza, diceva con i fatti e con la vita: "Noi siamo qua dentro per amare unicamente Dio, per dargli gusto in ogni cosa; anzi, vi dico, siamo qui per questo e per nient'altro.
E ancora: "Badiamo solo ad amare, il Signore, osservare i suoi comandamenti, e poi lasciamo fare a Lui; la sua Divina Provvidenza fa sempre bene tutte le cose".
Questa è la testimonianza di chi ci ha preceduto con il segno della fede, nella fedeltà dell'amore.
Quanti nostri fratelli e sorelle ancora oggi ci presentano al vivo le parole di Gesù: "nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici" (Gv 15,13) e continua: "Voi siete miei amici, se fate quel che vi comando"...
Tra le cose che Gesù ci comanda per RIMANERE NEL SUO AMORE, ce n'è una che non tutti riescono a capire: "Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori... Se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete?... Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste" (Mt 5,45-48).
L'Amore non conosce misure perchè Gesù è RIMASTO NELL'AMORE DEL PADRE proprio venendo a dare la sua vita per noi.
Una delle nostre sorelle passate all'altra vita, dopo essere stata consumata dal tumore e da varie prove, scriveva: "La mia povera vita deve essere un RIMANERE nel LUOGO DEL MIO POSSESSO: L'AMORE SOFFERENTE. Lì è la fornace della mia trasformazione!.
Nel tuo cuore lacerato e trafitto dai nostri peccati, o Cristo, ci ha spalancato la PORTA DELLA SALVEZZA.
Cuore di Gesù, fornace ardente di Carità, riscaldaci con il Fuoco del Tuo Amore perchè inpariamo a "scaldarci" gli uni gli altri con il Fuoco del Tuo Amore.
"Non conosciamo altro libro più sublime che Gesù Cristo crocifisso, per progredire nell'amore di Dio" (Papa Francesco ai Nunzi apostolici 13 giugno 2019).
Caritas Christi urget nos!
La Carità di Cristo ci assedia, ci spinge.
E tu Maria, nostra tenera madre, insegnaci l'Arte dell'Amore!
sr M. di Gesù Bambino
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