Memoria di san Giovanni della Croce, sacerdote dell’Ordine dei Carmelitani e dottore della Chiesa, che, su invito di santa Teresa di Gesù, fu il primo tra i frati ad aggregarsi alla riforma dell’Ordine, da lui sostenuta tra innumerevoli fatiche, opere e aspre tribolazioni. Come attestano i suoi scritti, ascese attraverso la notte oscura dell’anima alla montagna di Dio, cercando una vita di interiore nascondimento in Cristo e lasciandosi ardere dalla fiamma dell’amore di Dio. A Ubeda in Spagna riposò, infine, nel Signore.
Oh, se l’anima riuscisse a capire che non si può giungere nel folto delle ricchezze e della sapienza di Dio, se non entrando dove più numerose sono le sofferenze di ogni genere, riponendovi la sua consolazione e il suo desiderio!
Dal «Cantico spirituale» di san Giovanni della Croce, sacerdote
Lc 7, 19-23
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?"».
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Parola del Signore.
Oggi ascoltiamo il racconto già meditato domenica, ma nella versione di Luca.
La domanda che pone Giovanni, attraverso i suoi discepoli, a Gesù è un po' quella di tutti: siamo sicuri nel cammino intrapreso? è giusto credere nel Dio di Gesù? sarà poi vero? da chi andare per essere guarito da tutte le sofferenze fisiche, psichiche e spirituali che mi porto dentro? Perchè se Gesù è Dio non cambia la situazione che sto vivendo, il buio in cui sto? Perchè al mondo ci sono ancora guerre, fame, malattie, tanta sofferenza?
E Gesù risponde con i segni di guarigione e con il chiedere la fede e la fiducia in se stesso.
"E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!", ma continua a camminare nella via al Padre che sono io, ci dice.
Apriamoci alla fiducia, continuiamo a camminare nella via che è LUI e troveremo la verità e la vita che tanto desideriamo nell'abbraccio tanto atteso con il PADRE.
Deo gratias!
sr M.Chiara
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