A Padova, san Leopoldo (Bogdano) da Castronuovo Mandic, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, che arse di zelo per l’unità dei cristiani e dedicò tutta la vita al ministero della riconciliazione.
Gv 13, 16-20
Dal Vangelo secondo Giovanni
[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro:
"In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.
Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la Scrittura: "Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno". Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io sono.
In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato".
Parola del Signore. Lode a Te o Cristo.
«Un servo non è più grande del suo padrone … sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica» (Gv 13,16-20).
Giovanni ci parla delle beatitudini proposte da Gesù, e vuole indicare anche a noi, col suo linguaggio inconfondibile e incisivo, quello che ha compreso dal suo Maestro e Signore Gesù, dalla Sua Persona e dai Suoi gesti: «Gesù che lava i piedi ai suoi discepoli» (cfr Gv 13,5). Le parole di Gesù, il Suo comportamento, indicano con semplicità la via capace di trasformare in bellezza e beatitudine ogni nostro giorno: pensarci dediti al bene di altri.
Nonostante fatiche, sofferenze, ingiustizie, violenze del nostro tempo, chiediamo al Signore la forza e il desiderio di agire per rendere più bella la vita degli altri e migliore la nostra. È la promessa di Dio per tutti, e noi possiamo collaborare, con serenità e fiducia. «Siete beati se le mettete in pratica» (Gv 13,17).
Maria, la Madre dell’Uomo nuovo, ci insegni a vivere questa beatitudine anche nelle prove della vita, perché il bene fa sempre bene, a noi e agli altri.
Deo gratias!
Sr Maria Antonietta
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