Gv 16, 20-23
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».
Parola del Signore.
Anni fa, ascoltando l'omelia di un padre missionario a riguardo di questo brano di Vangelo, lui ci raccontò che era andato a una visita oculistica, dove il dottore gli aveva chiesto se da piccolo era biondo ... Con grande stupore il padre rispose di sì, (con gli anni i capelli erano diventati scuri) senza capire come facesse il medico ... Ma lui gli spiegò che nella parete più interna del suo occhio c'erano tante informazioni! Allora, il padre aggiunse nell'omelia: Noi siamo nella parete più interna dell'occhio di Dio, ciascuno di noi è profondamente conosciuto e amato da Dio, fin nei più piccoli dettagli! "Vi vedrò di nuovo" dice Gesù nel Vangelo di oggi! Penso che Gesù non si riferisce soltanto al fatto di incontrarci nuovamente da Risorto, che già è una gran bella notizia, ma è la promessa che siamo guardati continuamente da Dio e avvolti dal suo sguardo di amore, sempre pronto a rialzarci, a ridarci vita e speranza, a rilanciarci nella strada dell'amore. Gesù ci promette anche che nessuno potrà toglierci la nostra gioia! Che bello! Niente e nessuno ci può togliere la gioia di sperimentare nel profondo la sua risurrezione, che vince ogni barriera, ogni tristezza e delusione, ogni dubbio e angoscia. Affidiamo alla Vergine Maria, in questo mese specialmente dedicato a Lei, tutto ciò che ci pesa sul cuore, e chiediamogli quella gioia che il Signore desidera donarci. Oggi, inoltre, inizia la Novena di Pentecoste: allora, chiediamo con forza allo Spirito Santo, per noi e per quanti portiamo nel cuore, un soffio di vita, un respiro di speranza, nelle situazioni che sappiamo essere più difficili.
Sr Anna Maria
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