Mt 5, 17-19 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Parola del Signore.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Non crediate che io sia venuto ad abolire la legge e i Profeti; non sono venuto ad abolire ma a dare pieno compimento” (Mt 5,17).
Pieno compimento della legge è l’amore (Rm 13,10).
Il termine della legge è Cristo, perché la giustizia sia data a chiunque crede (Rm 10,4).
L’amore, che è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato (cfr. Rm 5,5) è Cristo stesso e, essendo Dio l’amore, la Trinità ci fa dono dell’amore che Padre, Figlio e Spirito Santo si scambiano incessantemente in una mistica, ma reale relazione-comunione senza confusione di identità tra loro.
Dice S. Bernardo che “Amore scorre”.
Da dove?
Dalla sorgente Trinitaria all’uomo, fluisce nell’anima di ogni creatura umana, aperta come la B.V. Maria a questo amore che si comunica. Si comunica nel silenzio, nel silenzio del cuore che fa fiorire come un seme nella nostra terra la Parola di vita, spirituale feconda, direi, “gravida” di Amore; si manifesta attraverso gesti anche piccoli come un sorriso, un ascolto empatico, un’accoglienza della diversità-alterità di chi ci vive accanto o incontriamo e si rivela generativo per entrambi.
La B. V. Maria ci aiuti a camminare in questo senso, per generare alla fede molti figli nel Figlio per la Madre Chiesa e con Essa. Amen.
Sr M. Liliana
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