Solennità di tutti i Santi uniti con Cristo nella gloria: oggi, in un unico giubilo di festa la Chiesa ancora pellegrina sulla terra venera la memoria di coloro della cui compagnia esulta il cielo, per essere incitata dal loro esempio, allietata dalla loro protezione e coronata dalla loro vittoria davanti alla maestà divina nei secoli eterni.
A che serve dunque la nostra lode ai santi, a che il nostro tributo di gloria, a che questa stessa nostra solennità? Perché ad essi gli onori di questa stessa terra quando, secondo la promessa del Figlio, il Padre celeste li onora? A che dunque i nostri encomi per essi? I santi non hanno bisogno dei nostri onori e nulla viene a loro dal nostro culto. È chiaro che, quando ne veneriamo la memoria, facciamo i nostri interessi, non i loro.
Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate
Mt 5, 1-12 Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore.
Il giorno di tutti i Santi, la chiesa ci propone il Vangelo delle Beatitudini. Sembra il mondo alla rovescia. Il mondo dice: Beati i ricchi, le Beatitudini dicono: “Beati i poveri in spirito” e così via...
Le Beatitudini corrispondono a quell’anelito di giustizia che l’uomo si porta dentro.
I Santi sono coloro che hanno vissuto le Beatitudini con fede in quel Dio che li avrebbe ripagati in questa o nell’altra vita.
Preghiamo il Signore perché anche noi possiamo seguire questa via e trovare la Vita vera.
Sr M. Angela
Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore... Rallegratevi ed esultate...
In questa domenica 31° del TO, la liturgia ci fa celebrare la Festa di tutti i Santi per ricordarci che tutti siamo chiamati a raggiungere questa meta.
"Ad immagine del Santo che vi ha chiamati, diventate anche voi santi in tutta la vostra condotta poichè sta scritto: voi sarete santi perchè Io sono santo" (1Pt 1,15-16).
Questa è una chiamata universale per tutti i figli di Dio.
"Non abbiamo forse tutti un solo Padre? Forse non ci ha cercati un unico Dio?" (Mal 2,19).
"Uno solo è il vostro Padre celeste" (Mt 23,9b).
Gesù ci ha detto: "Voi siete tutti fratelli"...
Ce lo ricorda molto bene Papa Francesco nella sua ultima Enciclica "Fratelli tutti".
Perciò "Le genti sono chiamate in Cristo Gesù a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso Corpo e ad essere partecipi della stessa promessa" (cfr. Ef 3,6).
La strada da percorrere sono le Beatitudini proclamate nel Vangelo di oggi.
Papa Francesco ha tenuto una serie di udienze sulle beatitudini... Cito solo un pensiero che dice alla conclusione:
"Bisogna essere fedeli al sentiero delle Beatitudini, perchè è quello che porta ad essere di Cristo e non del mondo" (Papa Francesco).
Neppure la pandemia in corso è un ostacolo alla santità. Questa pandemia non è un castigo di Dio, ma può diventare uno stimolo al desiderio di santità.
Chiediamo l'aiuto a Maria, la Madre Santa, con la preghiera di San Giuseppe Benedetto Cottolengo: "Vergine Maria, Madre di Gesù fateci santi" e intercedi presso il Figlio tuo per la fine di questa pandemia che sta facendo soffrire l'intera umanità.
sr M. Emanuela
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