top of page

1 maggio 2024 - mercoledì della V settimana di Pasqua

Immagine del redattore: Comunità Monastero AdoratriciComunità Monastero Adoratrici

San Giuseppe lavoratore, che, falegname di Nazareth, provvide con il suo lavoro alle necessità di Maria e Gesù e iniziò il Figlio di Dio al lavoro tra gli uomini. Perciò, nel giorno in cui in molte parti della terra si celebra la festa del lavoro, i lavoratori cristiani lo venerano come esempio e patrono.


L’uomo, creato ad immagine di Dio, ha ricevuto il mandato di sottomettere a sé la terra con tutto ciò che è contenuto in essa, di governare il mondo nella giustizia e nella santità, di riconoscere Dio come creatore di tutto e, conseguentemente, di riferire a lui se stesso e tutto l’universo, di modo che, assoggettate all’uomo tutte le cose, il nome di

Dio sia glorificato su tutta la terra.

Dalla Costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa nel mondo contemporaneo



 

Mt 13, 54-58 Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: "Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?". Ed era per loro motivo di scandalo.

Ma Gesù disse loro: "Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua". E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

Parola del Signore.

Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria?

Oggi festeggiamo S. Giuseppe lavoratore, punti di riferimento per comprendere la dignità e l'importanza del lavoro. La Chiesa ce lo indica come un Patrono per i lavoratori, un esempio da seguire per onestà, umiltà e capacità: non per niente è stato reso degno di insegnare al Figlio di Dio l'arte del lavoro.

Gesù veniva chiamato figlio del falegname, era lui stesso falegname, lo aveva imparato da Giuseppe.

Anche noi abbiamo e abbiamo avuto dei punti di riferimento per crescere, imparare e seguire esempi luminosi per la nostra vita. Impariamo anche noi dal rapporto tra Giuseppe e Gesù e Maria, impariamo dalla Santa Famiglia...

Quale ricchezza e scuola di vita ci viene presentata oggi. Deo gratias!

sr M. Chiara





0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comentarios

Obtuvo 0 de 5 estrellas.
Aún no hay calificaciones

Agrega una calificación
LA NOSTRA RETE

Da quasi 2 secoli Cottolengo assiste in Italia e nel mondo 500 mila pazienti negli ospedali, 5mila bambini nei servizi educativi, più di 5mila disabili, anziani e senza fissa dimora a cui viene data accoglienza e oltre 130mila pasti gratuiti distribuiti.

INDIRIZZO

Monastero Cottolenghino Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù

Via del Santuario, 22

​Pralormo (TO) 10040 Italia

tel 0119481192

adoratrici@gmail.com

Logo Cottolengo

© 2023 Monastero Adoratrici Pralormo

  • Facebook
  • Youtube
bottom of page